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L’attesa per il nuovo iPhone SE sembra giunta al termine: secondo la BuyersGuide di MacRumors, sono trascorsi ben 1.070 giorni dal lancio del modello precedente, ben oltre la media di rilascio di 725 giorni. Questo smartphone, sebbene meno popolare tra i consumatori tradizionali, trova ancora una buona fetta di mercato, soprattutto tra le flotte aziendali, in particolare negli Stati Uniti.
L’ultima versione, ovvero la terza generazione del 2022, è stata una scelta rischiosa per Apple, che ha mantenuto un design ormai superato. Personalmente, lo consideravo un modello “vintage” non necessario. Certo, svolge egregiamente il suo compito, ma per un dispositivo destinato a durare diversi anni, la scelta di un’estetica così datata è stata quantomeno discutibile. Probabilmente è servito a soddisfare chi non voleva rinunciare al tasto frontale, ma ora è tempo di cambiamenti.
Cosa aspettarsi dal nuovo iPhone SE
Mockup, schemi e rendering circolano ormai da settimane, e qualcuno avrà sicuramente colto nel segno. Le indiscrezioni indicano un dispositivo che riprenderà elementi di iPhone 14 e 15, combinando caratteristiche più moderne con alcune inevitabili rinunce.
Per la fotocamera, si parla di un unico sensore, in linea con la tradizione di questa gamma. Tuttavia, potrebbe trattarsi del modulo da 48MP con tecnologia quad-pixel, una soluzione avanzata che garantirebbe scatti di qualità.
Nessun dubbio sulla presenza della porta USB-C, ormai standard per tutti i nuovi modelli Apple a seguito delle normative europee. Come avvenuto per gli iPhone 14, la versione adottata sarà quasi certamente la 2.0, con velocità superiori riservate ai modelli Pro.
Si prevede un’unica variante, senza opzioni Plus o Max, con uno schermo da 6,1 pollici, probabilmente lo stesso pannello già visto su iPhone 14. Questo significa che il dispositivo manterrà il notch, senza adottare la Dynamic Island. Un dettaglio interessante riguarda la possibile introduzione del tasto Azione, una scelta particolare considerando che la sua interfaccia è stata ottimizzata proprio per i modelli con Dynamic Island.
Sul fronte delle colorazioni, non aspettatevi troppa varietà: si parla di bianco, nero e, al massimo, una versione PRODUCT(RED).
Chip e prestazioni: quale processore avrà?
Il nodo principale resta il chip. L’A15 di iPhone 14 è ormai fuori discussione, così come l’A16 di iPhone 15, poiché nessuno dei due supporta Apple Intelligence. L’ipotesi più plausibile è quindi l’adozione dell’A18, lo stesso che vedremo su iPhone 16. Guardando lo storico degli iPhone SE, la scelta avrebbe senso:
- iPhone SE (2016) → A9 (come iPhone 6s del 2015)
- iPhone SE (2020) → A13 (come iPhone 11 del 2019)
- iPhone SE (2022) → A15 (come iPhone 13 del 2021)
Seguendo questo schema, il prossimo SE potrebbe montare l’A18, garantendo compatibilità con le nuove funzioni di Apple Intelligence.
Un’altra possibile novità riguarda il modem 5G, che potrebbe essere sviluppato direttamente da Apple, abbandonando Qualcomm. Il brand ha già tentato questa strada con risultati non sempre soddisfacenti, ma questa volta potrebbe aver fatto passi avanti significativi.
Il posizionamento nel mercato
Se queste caratteristiche venissero confermate, l’iPhone SE tornerebbe a essere un’opzione interessante non solo per le aziende, ma anche per gli utenti privati. Con il mercato smartphone in calo, un modello più accessibile potrebbe rappresentare una mossa strategica per Apple.
Resta però il tema del prezzo. L’attuale iPhone SE da 64GB è stato lanciato in Italia a 529€, salito poi a 559€ e stabilizzatosi a 549€. Con il nuovo design e le nuove specifiche, è plausibile un incremento, forse attorno ai 629€, comunque competitivo per chi cerca un iPhone essenziale, ma moderno.
Quando verrà presentato?
Secondo gli ultimi rumor, l’annuncio avverrà questa settimana con un semplice comunicato stampa. Potrebbe arrivare da un momento all’altro e, se lo store Apple risultasse temporaneamente offline, potrebbe essere proprio il segnale del suo imminente debutto.